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Adesione

I Vantaggi

Vantaggi fiscali

Ai contributi versati si applica il regime fiscale agevolato.

L’iscritto in sede di denuncia annuale dei redditi potrà dedurre i contributi versati alla previdenza complementare, con esclusione del Tfr, entro il limite annuo fissato in € 5.164,57.
Nel caso in cui i contributi versati nell’anno superino il plafond di deducibilità, la parte eccedente dovrà essere comunicata al Fondo tramite il "Modulo Comunicazione contributi non dedotti”.

La prestazione pensionistica, l’anticipazione sanitaria e i riscatti godono di una tassazione agevolata pari al 15% (aliquota che decresce dello 0,30% per ogni anno, dopo il 15° anno di partecipazione al Fondo, fino alla soglia del 9%). Per il riscatto immediato per perdita dei requisiti è applicata, invece, una ritenuta di imposta del 23%.  

Le anticipazioni per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, le anticipazioni per ulteriori esigenze e il riscatto immediato per licenziamento o dimissioni sono tassate con un’aliquota del 23%.

Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare, invece, non sono soggette a tassazione.

Prestazione Imposta
  • Prestazioni pensionistiche in capitale e in rendita
  • Anticipazioni per spese sanitarie
  • Riscatti (parziali o totali) tipici e da premorienza
  • Riscatto parziale per acceso a "ammortizzatori sociali" per mobilità
15% nei primi 15 anni con riduzione dello 0,3% per ogni anno successivo, fino al 9%
  • Anticipazioni per acquisto/ristrutturazione prima casa
  • Anticipazioni per ulteriori esigenze
  • Riscatto immediato per perdita dei requisiti
23%

 

Il sistema dei controlli

Il sistema, inoltre, presenta un ricco e articolato sistema di controlli, sia diretti che indiretti, volti a tutelare maggiormente l’iscritto al Fondo pensione.

I soldi versati al Fondo pensione sono investiti nei mercati finanziari di tutto il mondo. La normativa ha previsto che, chi decide dove investire le risorse, chi effettua gli investimenti e sceglie i singoli titoli da acquistare e/o vendere e chi detiene i soldi, siano tre realtà diverse e ben distinte tra loro.

  • Il Fondo pensione decide in quali classi di attività investire (Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato…)
  • Il Gestore finanziario abilitato (in Italia possono operare Banche, Sgr, Sim e Compagnie di assicurazione) effettua materialmente l’investimento, ovvero sceglie se acquistare il Titolo di Stato italiano o francese.
  • Il Depositario detiene le risorse in un conto autonomo e separato da tutti gli altri conti.

Sia il Fondo pensione il Depositario effettuano un controllo sul Gestore finanziario. Il meccanismo del duplice controllo, così strutturato, offre una maggiore sicurezza sugli investimenti.

Ulteriori forme di controllo previste sono garantite dalla presenza di diverse Autorità di Vigilanza che operano a vario titolo sul sistema:

  • la Covip controlla e vigila l’operato dei Fondi pensione;
  • la Consob controlla e vigila i gestori finanziari;
  • la Banca d’Italia vigila sulle Banche.

Per quello che riguarda l’attività amministrativa/organizzativa, il bilancio prodotto viene certificato da una società di revisione contabile e dal Collegio Sindacale.

 

I vantaggi economici

Il Fondo pensione ASTRI è un Fondo di categoria nato dalla contrattazione collettiva. I principali vantaggi di natura economica per un lavoratore dipendente che si iscrive al Fondo pensione di categoria sono due:

  • Il contributo del datore di lavoro;
  • I bassi costi di gestione del Fondo pensione di categoria.

Il contributo mensile da parte dell’azienda ( oltre  a quello già previsto dal contratto) è versato solamente nel caso in cui il lavoratore aderisca al Fondo decidendo di versare sia il Trattamento di fine rapporto (TFR), sia il proprio contributo.